venerdì 15 dicembre 2017

Vittorio Sella


Vittorio Sella fu un alpinista ed un fotografo di montagna, dalle Alpi al Polo Nord, dal Ruwenzori all’Himalaya, sviluppò un forte interesse antropologico, oltre che “topografico”.

Le sue foto di montagna sono ancora considerate tra le più belle mai fatte.

Nel corso della sua attività fotografica egli utilizza numerose tecniche fotografiche, dal collodio umido a quello secco e, già nel 1881, le lastre alla gelatina bromuro, formato 24x30 cm, con cui esegue, nel 1882, il panorama circolare in undici lastre dalla vetta del Cervino. Dal 1882 al 1893 utilizza sempre le stesse lastre ma di formato 30x40 cm e documenta entrambi i versanti delle Alpi.


Negli anni Trenta si dedica alla ristampa e alla reinterpretazione dei suoi negativi per ottenere effetti di maggior impatto estetico, avvalendosi di un procedimento denominato “viraggio a doppio tono”, da lui stesso messo a punto.

Il fotografo americano Ansel Adams dedicò a Vittorio Sella, in occasione della sua scomparsa, un memorabile saggio, dove vengono sottolineate “la vastità del soggetto e la purezza delle interpretazioni di Sella, in grado di commuovere colui che le guarda, fino alla soggezione religiosa”; un commento che gratifica come pochi altri, la straordinaria opera fotografica di Vittorio Sella.

http://fondazionesella.org/archivio/schede-biografiche/persone/sella-vittorio/

http://fondazionesella.org/online-shop/fotografie/1/sella-vittorio/#prettyPhoto

http://www.alinariarchives.it/ajax_modal_popup.php?mp=biografiaFotografo&id=142

https://www.adventure-journal.com/2011/02/pioneering-photographers-vittorio-sella/

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